mercoledì 4 settembre 2013

Tette. Un quesito per uomini veri.


No, vabbeh, sarà che sono donna, ma cosa avranno mai poi di così affascinante le tette? Parliamoci chiaro: son due robi mollicci e ballonzolanti (tutte le tette vere ballonzolano, a meno che non siano un abbozzo adolescenziale delle stesse), spesso asimmetrici, talvolta pelosi (ma si può provvedere).
Vogliamo parlare del dolore?
Hé sì, i signori maschi probabilmente non lo sanno, ma in particolari periodi e, se maldestramente manipolate, praticamente sempre, le tette dolgono. Fanno male. Come un livido.

Quindi?
Cosa vi affascina di questa parte anatomica? Che è morbida? Come i lardellottoli di ciccia tra ascella e gomito, cavolo, ma di quelli non ve ne frega nulla (a meno di perversioni particolari).
Che è rosa? Come il palmo delle mani, di cui idem, non vi frega un gran ché.
Che ha una zona più scura in mezzo con un ponfetto? Tipo il morso di una zecca?

No, sul serio, davvero, aiutatemi a capire. Perché io posso anche fare un paragone per cercare di spiegarmi la cosa, ma è un’impresa ardua. Se per esempio le paragono alle palle, i vostri sacchettini di pelle scrotale, non abbiatene a male, ma mi vien tristezza! Perché devo confessarvelo, a noi le palle fanno un po’ senso. E anche il birill(ino/one)o centrale ci piace poco, esteticamente. Quando vi diciamo il contrario – sempre se siamo sincere – è probabilmente perché ne stiamo immaginando l’utilizzo, più che la forma in sé.

Ma lo sapete quanto sono fastidiose le tette?
Parliamo di una media dimensione, diciamo una terza coppa C (una a caso).
Quando corri, saltellano tirando la pelle. Se sei sportiva e cadi in avanti, si schiacciano con dolore. Se sudi si arrossano sotto. La cintura dell’auto le irrita. Se provi a lasciarle libere in una camicetta larga, il capezzolo sfrega e la paghi per giorni. A volte trovi la magliettina della tua vita ma o è troppo scollata o le tette la tirano in su e ti lascia scoperta la pancia.

Vogliamo parlarne?
Anche no. Ma son problemi!
Noi ci consoliamo pensando che:
a)      così è la natura;
b)      a voi maschi piacciono, possiamo usarle per ottenere qualcosa.
Una volta ci guadagnai 25 punti da un distributore di benzina, per ottenere il tostapane omaggio.

Da non credere poi che ci siano donne che se le fanno finte. Certo, i motivi possono essere svariati, non esclusa la malformazione, la asportazione o l’asimmetria, tuttavia per me resta un assurdo vedere donne che se le gonfiano come palloncini di compleanno e poi se ne vanno in giro tutte contente.
Non credo che si vedano belle in sé, penso piuttosto che ricerchino spasmodicamente l’approvazione altrui. Perché due tette da settima non naturali sono veramente una cosa atroce, esteticamente parlando.

In verità io sono un’integralista e per me tutte le tette finte sono un’aberrazione. Rispetto chi se le rifà per i motivi medici di cui sopra, ma preferirei mille volte la versione naturale, se possibile, anche se di una o due taglie inferiore. Ma è lo stesso ragionamento che potrei fare per i denti, per le sopracciglia, per i capelli!
Il busillis è: cos’hanno le tette di tanto speciale?

E non mi rispondete che strizzate nel pushup sembrano un culo, perché non me la bevo. Non si riservano tutte queste attenzioni al culo, e non si è mai sentito di un surrogato che vende di più dell’originale.
Quindi il dubbio resta.
Fatemi capire.
E visto che sono bionda, usate parole semplici.
Grazie.

2 commenti:

  1. Se ti arrivano risposte in privato, girale anche noi! :)

    RispondiElimina
  2. Sarà mia premura. Ma per adesso niente di nuovo sul fronte occidentale. Il mistero si infittisce.

    RispondiElimina